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Il nuovo capitolo della storia di Policlic passa per la parola “Internet”.
Una parola all’apparenza dal significato immediato, ma che racchiude un’infinita serie di significati e sfumature annesse.
Rendere esemplificativa questa immagine a metà tra metafora e reale concretizzazione può risultare utile per descrivere in modo appropriato quella che può essere considerata la Rivoluzione Copernicana dell’epoca contemporanea: Internet, per l’appunto. Questo è il tema che accomuna i contributi all’interno del numero in uscita.
Ma in tutto questo, come dovremmo definire Internet? Come affrontare il discorso riguardante la Rete e il World Wide Web? Dovremmo considerarlo come un mero strumento a nostro uso e consumo, oppure come una infrastruttura digitale altamente complessa che di fatto sostiene tutte le nostre attività globali? E se fosse l’unione delle due cose?
In questo numero cercheremo di portare alla superfice e alimentare il dibattito sull’argomento, attraverso una prospettiva critico-analitica sul ruolo che Internet gioca all’interno dei nostri sistemi sociali. Le riflessioni andranno a indagare tutte le sfaccettature di tale fenomeno che, digitali e non, spesso si tramutano in elementi concreti e tangibili agli occhi dell’osservatore.
Gli elaborati presentati in questo numero dai nostri autori mirano quindi a dirigere l’attenzione sui fattori determinanti per il successo globale che la creazione di Internet portò alla fine del secolo scorso, assieme ai suoi punti di forza e anche le sue zone d’ombra.
In questo numero troverete:
LE ZONE D’OMBRA DELLA RETE
Nel nome del copyright, tra la proprietà e la mera fruizione, lo scontro dei grandi interessi particolari nell’accesso al World Wide Web
Di Guglielmo Vinci e Francesco Finucci
Dalla nascita del World Wide Web, nelle ultime quattro decadi l’universo digitale ha vissuto una rapidissima fase di espansione e sviluppo in termini di progresso tecnologico e culturale, arrivando a esplorare territori fino ad allora marginalmente toccati dalle società contemporanee. Al contempo, negli anni è divenuto anche teatro di scontro tra grandi interessi che hanno colpito la popolazione di utenti in modo diretto o indiretto.
Dietro a presunte ragioni di natura normativa quali la tutela del diritto d’autore e il contrasto alla pirateria informatica, Internet è stata in più occasioni oggetto di tentativi di ridefinizione dei suoi confini – nell’ambito di un uso “legittimo” della Rete – con preoccupanti fini secondari riguardanti la libertà di espressione e informazione nonché la stessa condivisione di materiale. Ma è davvero questa la strada giusta da percorrere?
Un approfondimento doppio, su aspetti tra loro profondamente interconnessi in termini di concetto e applicazione, cerca di esaminare la questione da una prospettiva differente.
DAL WWW AL METAVERSO
Biografia di una tecnologia che non invecchia
Di Riccardo Giannone
L’avvento del World Wide Web si pose, a suo tempo, come una delle più grandi rivoluzioni vissute dall’umanità. A distanza di pochi decenni, tuttavia, possiamo dire che si trattò della scintilla che scatenò una reazione a catena di tecnologie sempre più innovative che ci hanno portato, passando per Google, Facebook e Amazon, all’avvento di quelle che potrebbero essere la vera grande rivoluzione: blockchain, DeFi e Metaverse.
LA RISERVATEZZA NELL’ERA DI INTERNET, TRA PROFILAZIONE E DIRITTO ALL’OBLIO
Tutela della privacy e promozione del mercato sospese nel limbo del GDPR
Di Francesco Battista
La spinta modernizzante di Internet ha contribuito non solo a creare nuove opportunità di guadagno, ma anche a innovare il panorama giuridico interno e sovranazionale. La “rivoluzione digitale” ha infatti alterato gli equilibri in tema di privacy, coniando problematiche quali la profilazione e l’indicizzazione nei motori di ricerca. Le risposte offerte sul punto dal legislatore, però, non paiono del tutto soddisfacenti.
L’A-SCRITTURA DELLE IMMAGINI
Il mondo post-alfabetico del Web, l’avanzare della complessità e la sfida dell’educazione
Di Simone Di Biasio
Dire che Internet ha rivoluzionato le nostre vite è un’affermazione “data per acquisita”. Può dirsi lo stesso delle capacità di scrittura e lettura? Come è possibile vivere in un mondo che non ha mai avuto così tanti “scriventi”, mentre i dati parlano di “nuovi analfabetismi”? Il Web, oltre ad essere “scritto”, è anche e soprattutto “illustrato”, una sorta di Wonderland in cui accadono cose senza senso, link senza precisi nessi causali. Nel presente articolo si assume la letteratura per l’infanzia come osservatorio privilegiato tramite cui indagare i fenomeni che riguardano il rapporto tra la parola e l’immagine. La visual literacy suggerisce che non può più darsi educazione senza “figure”, mentre la scuola continua a ignorarne la presenza. È possibile conciliare questi mondi? È una questione irrisolta, forse irrisolvibile, ma che merita di essere affrontata.
IL MESTIERE DELLO STORICO AI TEMPI DEL WEB
Luoghi, limiti e opportunità della ricerca archivistica su Internet
Di Emanuele Del Ferraro
Negli ultimi decenni, lo sviluppo e la massiccia diffusione di Internet, e in particolar modo del World Wide Web, hanno influito anche sul mondo dell’archivistica e su quello della ricerca storica. Però, non è facile condurre una ricerca archivistica online, e sono molte le difficoltà nelle quali ci si può imbattere. Lo scopo di questo articolo è quello di fornire un primo (e generale) quadro su come e dove fare ricerca archivistica online.
LA NASCITA DEL WEB
Dal primo modello di rete a nodi al Web 2.0
Di Gianmarco Porcile
Nel 2021, più del 50% della popolazione utilizza Internet. Tutto nacque durante la Guerra Fredda, con la costruzione di una rete per mettere in comunicazione due nodi di un’università. Successivamente, agli albori degli anni Novanta, Timothy John Berners-Lee decise di rivoluzionare la connessione tra calcolatori creando il World Wide Web. Da quel momento in poi, il modo di utilizzare il computer mutò, rivoluzionando le vite di privati e di organizzazioni in rete.