Il 10 gennaio 1920 nasce e inizia ufficialmente la sua attività la Società delle Nazioni, con la sua prima riunione.
Durante la Prima guerra mondiale, nel 1917, il presidente Americano Wilson aveva prospettato la nascita, al termine del conflitto, di un consesso internazionale tra nazioni che potesse evitare lo scoppio di nuove e sanguinose guerre. In particolare, l’ultimo dei suoi celebri 14 punti proponeva la creazione della Società delle Nazioni.
I lavori per organizzare e definire i compiti della Società delle Nazioni si svolsero durante la Conferenza di pace di Versailles, e durarono per tutto il 1919. In particolare, costituisce una tappa fondamentale la stesura del Covenant della Società delle Nazioni, che tra le altre cose disciplinava l’ammissione di nuovi membri, la composizione e i compiti dei due organi principali della Società, l’Assemblea e il Consiglio, e poneva alcune regole che avevano l’intenzione di evitare il ricorso a conflitti.
Il 10 gennaio 1920, con l’entrata in vigore del Trattato di Versailles, e la sua prima Assemblea generale, nacque ufficialmente la Società delle Nazioni. Sin da subito, però, la Società dovette registrare la pesante defezione degli Stati Uniti: il democratico Wilson, che ne fu il più acceso promotore, non riuscì a convincere il Congresso a maggioranza repubblicana a far aderire gli Stati Uniti al nuovo organismo internazionale.
La storia della Società, comunque, si può dividere sostanzialmente in due periodi. In una prima fase, essa svolse un compito importante di stabilizzazione dei rapporti tra Nazioni – soprattutto tra gli Stati europei vincitori e vinti della Prima guerra mondiale – fase che ebbe il suo apogeo con l’adesione della Germania alla Società avvenuta nel 1926.
Con gli anni Trenta, in un contesto completamente mutato rispetto al decennio precedente soprattutto a causa della Grande depressione, la Società fece sempre più fatica. Il colpo mortale, però, le fu inferto dall’Italia fascista nel 1935 con l’invasione dell’Etiopia: la Società delle Nazioni non era riuscita a impedire che uno Stato invadesse un altro Stato indipendente e membro della Società.
Da quel momento iniziò una fase di disgregazione della Società abbastanza repentina. Lo scoppio della Seconda guerra mondiale pose la parola fine alla breve storia della Società delle Nazioni.
Riferimenti bibliografici
C. Carnevale, La rivoluzione di Wilson nella politica internazionale, in “Policlic” 10 (2021), https://www.policlic.it/la-rivoluzione-di-wilson-nella-politica-internazionale/
Tutti i siti sono stati consultati il giorno 8/01/2023
Immagine: Sala dove si riuniva la Società delle Nazioni a Ginevra nel 1928, Archivio Federale Tedesco/Wikimedia Commons, licenza CC-BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Bundesarchiv_Bild_102-00729,_Genf,_V%C3%B6lkerbund,_Sitzungssaal.jpg?uselang=it