Scarica QUI la Rivista n.10 di Policlic
L’avvio del 2021 ha aperto scenari internazionali nuovi e consolidato alcune tendenze già avviate: dal nuovo approccio degli Stati Uniti, alla progressione internazionale della Cina di Xi Jinping, passando per le polemiche relative all’approvvigionamento dei vaccini contro la COVID-19. Il multilateralismo è posto di fronte a molte sfide, in una perenne dicotomia tra cooperazione e conflitto.
Alla luce di ciò, la redazione di Policlic ha voluto dedicare il decimo numero del mensile all’approfondimento delle dinamiche delle relazioni internazionali. Dal punto di vista storico, il numero si sofferma sull’analisi dell’evoluzione dei rapporti internazionali, sull’Europa del Congresso di Vienna del 1814 e sul fallimento della Società delle Nazioni. In ambito politico, si analizzano il ruolo dell’Italia nel panorama internazionale nell’anno della presidenza del G20 e il crescente peso cinese in seno alle Nazioni Unite.
Dal punto di vista giuridico, per rimanere in tema di summit internazionali, si tenta di far maggiore luce sugli eventi del G8 di Genova del 2001, inserendoli nell’impianto complessivo della disciplina del reato internazionale di tortura.
Chiudono il numero un’interessante intervista all’europarlamentare del PD Brando Benifei e, in occasione dell’anniversario della morte di Dante, un extra filosofico-letterario sul concetto di inferno, che spazia dalle anime dantesche agli anime giapponesi.
IN QUESTO NUMERO
TRA EQUILIBRIO E LEGITTIMITÀ
Il Congresso di Vienna e il concerto europeo nella prima metà dell’Ottocento
di Emanuele Del Ferraro
Fin dalla seconda metà del XX secolo, i rappresentanti delle grandi potenze mondiali si incontrano periodicamente in summit internazionali. Il primo e più importante precedente storico di tali iniziative è stato il concerto europeo, frutto del Congresso di Vienna. Nell’articolo si illustrano le decisioni assunte nella capitale austriaca, per poi analizzare il concerto europeo e le cause della sua fine.
LA RIVOLUZIONE DI WILSON NELLA POLITICA INTERNAZIONALE
Breve storia della Società delle Nazioni
di Christian Carnevale
Nel gennaio del 1918, il presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson operò una vera e propria rivoluzione nella politica internazionale, indicando come ultimo dei suoi Quattrodici Punti la costituzione di un organismo mondiale che si impegnasse a prevenire futuri conflitti. Dopo i successi iniziali, la Società delle Nazioni andò incontro al fallimento a causa delle crisi degli anni Trenta; terminò così come era nata, ossia per una fortuita coincidenza con la politica dell’Unione Sovietica.
L’EVOLUZIONE DEI RAPPORTI INTERNAZIONALI
Storia di avversità tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo
di Tiziano Sestili
Nel secondo dopoguerra vengono gettate le fondamenta di un ordine politico-economico mondiale: mutamenti, avversità, contingenze storiche hanno portato all’evoluzione delle istituzioni internazionali, ma anche al conflitto tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo. Conflitto che sta volgendo al termine grazie alla globalizzazione, la quale ha favorito l’allargamento dei principali forum internazionali.
L’ITALIA ALLA GUIDA DEL PROSSIMO SUMMIT DEL G20
La parola d’ordine per Roma: svestire i panni dell’outsider
di Kevin Cafà
In vista dell’incombente G7 in Cornovaglia, gli interessi dei partecipanti sembrano convergere su un singolo obiettivo: l’accesso globale, equo e rapido ai vaccini. Il G7 e il prossimo G20 di Roma saranno un esordio per Mario Draghi e Joe Biden, figure da cui ci si attende molto nell’ottica di una collaborazione su molteplici fronti. Ora come non mai, è necessario che il premier italiano si mostri determinato nel presentare il ruolo che l’Italia vorrà assumere nei prossimi anni riguardo a temi che coinvolgono tanto l’Europa quanto l’intero sistema internazionale.
LA MORSA POLITICA DELLA CINA ALL’INTERNO DELLE NAZIONI UNITE
Perché i piani egemonici del Dragone passano anche attraverso l’ONU
di Alessandro Lugli
Se da un lato, negli anni della presidenza di Trump, gli Stati Uniti si affrancavano dagli affari internazionali, dall’altro la Cina ha iniziato a essere più influente nell’ambito delle Nazioni Unite. Attualmente, ben quattro delle quindici agenzie specializzate dell’ONU sono guidate da funzionari della Repubblica Popolare Cinese. L’articolo intende dimostrare come, negli ultimi anni, la Cina abbia esteso la propria influenza geopolitica nel contesto della cooperazione internazionale per legittimare le proprie mire egemoniche globali.
REATO DI TORTURA E QUESTIONI (IR)RISOLTE
L’abuso di potere, i fatti di Genova e l’intervento della CEDU
di Daniela D’Adamo
Il presente lavoro è volto ad analizzare le problematiche giuridiche legate al reato di tortura, di recente introduzione nel panorama legislativo italiano. Ripercorrendo le violenze e gli abusi di potere perpetrati dalle Pubbliche Autorità nel corso dei cosiddetti “fatti di Genova”, avvenuti durante il G8 del 2001, si riserva particolare attenzione alla celebre sentenza Cestaro della Corte EDU, che ha ufficialmente qualificato tali atti come compatibili con il concetto di tortura e di trattamenti inumani e degradanti.
L’UNIONE EUROPEA TRA RICERCA DI STABILITÀ E NUOVI ORIZZONTI
Intervista a Brando Benifei
di Luca Galanti
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Brando Benifei, eurodeputato dal 2014, rieletto nel 2019. Per questo numero dedicato ai “grandi della terra” ci ha parlato dello stato dell’arte dell’integrazione europea, delle criticità e delle prospettive di un processo in movimento che richiede l’impegno di tutti.
INFERNI
Viaggio ai confini delle organizzazioni sociali
di Francesco Finucci
Il saggio si incentra sul concetto di “inferno”, definendolo quale sofferenza priva di senso e, quindi, allontanandolo dalla visione teologica che ne fa uno spazio atto all’espiazione delle colpe. Il concetto, ulteriormente esplorato attraverso opere di finzione e testimonianze storiche, viene legato politicamente a quello di paradiso, analogamente a quanto rilevato da Robert Kagan nella sua analisi. Gli inferni appaiono molteplici, cangianti, legati a doppio filo alle dinamiche delle organizzazioni sociali e, quindi, forse inevitabili ma pur sempre inquietanti.