Il tempo trascorso dalle ultime elezioni amministrative nel comune di Vernole è sufficiente per sostenere che il “cambiamento”, tanto pubblicizzato in campagna elettorale, non si è realizzato. Tutti quei cittadini che nel giorno della votazione si son recati alle urne, con il cuore colmo di speranza, ora raccolgono l’ennesima delusione.
L’incanto regalatoci dai vincitori è durato veramente poco. In un primo momento abbiamo assistito ad una manifestazione di filantropia ,che ben ci ha fatto sperare, mentre ora assistiamo ad un distacco fastidioso, peraltro, non tanto dissimulato dagli stessi amministratori.
Tutte le garanzie di trasparenza son venute meno, tutti gli incontri semestrali finalizzati alla rendicontazione delle spese pubbliche son solo fantasia, ma ciò che più mi ha deluso è il mancato impegno nella realizzazione dell’unico punto degno di nota presente nel loro (prolisso e pretenzioso) programma elettorale: la democrazia partecipata.
Potenzialmente quest’ultima trovata, anche se non originale, poteva dare un assetto migliore al nostro Comune e generare un largo coinvolgimento della popolazione negli affari politici. Così facendo gli amministratori avrebbero potuto allo stesso tempo: “educarsi” ed educare la cittadinanza; creare correnti di opinione e dibattiti pubblici; ascoltare realmente le opinioni e dare suggerimenti.
A onor del vero, queste attività sono state svolte nei mesi immediatamente successivi alle elezioni, per poi venire dimenticate e accantonate in favore delle attività “meno pubbliche” e meno “pubblicizzate”.
Un ultimo punto sul quale desidero concentrare la mia breve riflessione è la mancata imparzialità della “stampa virtuale” che, presentandosi come super-partes, esercita invece, un ruolo propagandistico.
Scrivo quest’articolo con il desiderio che si possano realizzare quei principi che hanno portato alla vittoria elettorale l’attuale amministrazione, e con la speranza che si crei una maggiore collaborazione tra i cittadini e tra i cittadini e l’amministrazione.
Ora però, son costretto a constatare che quel punto si è rivelato essere una virgola, e che noi a capo…non ci siamo mai andati.